Il nostro spirito

La distilleria è stata anche la nostra casa, dove giocavamo, vivevamo e studiavamo.

Così è stato anche per me, in tutti i sensi. Per questo, da grande, quando improvvisamente giunse il mio momento di partecipare attivamente alla sua conduzione, non mi sentii affatto estraneo. Anzi, fu una sorpresa constatare quanto naturale fosse per me trovarmi proprio lì, nella nuova veste.

Ma ben presto mi resi conto che fare lo shōchū nel modo tradizionale non è affatto facile. Questa fu la mia prima sfida.

A volte sentivo su di me l'enorme pressione della tradizione, uno spietato vento contrario che mi sfidava.

In quelle occasioni chiudevo gli occhi, e pensando ricordavo.

Quando si riceve il testimone di una tradizione di successo si è spinti a creare qualcosa di nuovo e di sé. Così colsi l'opportunità del momento per continuare a creare lo shōchū in cui già credevo, senza mai dimenticare gli insegnamenti di chi mi ha preceduto avviandomi sulla strada del piacere di creare, appunto, cose nuove.

Ogni volta che penso a chi ha scelto il mio shōchū - una squisita armonia di natura, acqua sorgiva fresca e pura e tecniche tradizionali - ricevo un nuovo impulso di fare ancor meglio, senza tanto clamore, e di continuare ad accettare con serenità le sfide della distillazione. Esattamente ciò che la mia famiglia fa da 119 anni.